Diamond Capacity Hub Italia

Il manifesto
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Sono un' Istituzione
e voglio informazioni su Open Science

Perché Diamond Open Access

Per Open Access modello Diamond si intendono quelle pubblicazioni senza costi per autori o lettori, in sedi editoriali interamente nelle mani della comunità accademica.

Il modello Diamond costituisce una via sostenibile all’Open Access, come riconosciuto dalle Conclusioni del Consiglio d’Europa nel 2023.

Il recente lancio dell’European Diamond Capacity Hub e la spinta da parte dell’UNESCO verso percorsi Open equi e sostenibili, basati su infrastrutture pubbliche, costituiscono un contesto favorevole.

Il panorama italiano

In Italia molte università offrono servizi editoriali con diverse soluzioni organizzative, da vere e proprie university press a servizi istituzionali più o meno strutturati.

Facendo leva sul nodo italiano dell’infrastruttura OPERAS possiamo creare collaborazione, sinergia e contribuire ad aumentare il livello di qualità dei servizi.

La nostra visione

L’Hub italiano vuole porsi come punto di riferimento per la comunità nazionale che ruota intorno alle riviste Diamond Open Access per

  • far crescere in qualità e visibilità le riviste italiane a livello nazionale e internazionale

  • facilitare lo scambio di buone pratiche fra le piattaforme esistenti

  • definire standard minimi di metadati utili per l’indicizzazione in infrastrutture aperte

  • esplorare soluzioni scalabili e quindi economicamente efficaci per servizi comuni

  • esplorare possibile interoperabilità fra i principali strumenti utilizzati per la redazione delle riviste

I passi concreti

Per raggiungere questi obiettivi, l’Hub italiano si propone di

  • attivare canali efficaci di scambio di buone pratiche

  • avviare la verifica di qualità delle riviste sui criteri DOAS (Diamond Open Access Standard)

  • identificare i punti di criticità rispetto a DOAS

  • proporre soluzioni comuni e condivise

  • attivarsi per trovare bandi e progetti utili a coprire spese di realizzazione 

Per aderire al Manifesto e contribuire attivamente alle prossime iniziative dell’Hub italiano, contattate Elena Giglia (Università di Torino), Paola Galimberti (Università di Milano) o Ginevra Peruginelli (CNR).