Un modello istituzionale per il Data Management Plan: le esperienze di Bologna e Trento

Informazioni aperte sulla ricerca: perché sottoscrivere la Barcelona Declaration

Premiare la riproducibilità, il resoconto della prima esperienza di ITRN

L'Open Science fra hard law e soft law: guida alle normative in tema di scienza aperta

Open data e infrastrutture di ricerca: le linee guida dell’AgID

FAIR Digital Object: dal concetto alla pratica

Sono un:
Ricercatore
Istituzione
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Cittadino
E voglio informazioni su:
Open Science
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Regolamenti Open Science
Enti finanziatori e Open Access
OS Progetti e Iniziative
Piano Nazionale Scienza Aperta
Segnalazioni e notizie
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Verso una buona scienza: come rendere la ricerca più affidabile e trasparente. I punti chiave del position paper dell’Università di Bologna

Back to the Fundamentals of Research: Reliability, Transparency and Reproducibility. Position Paper Rafforzare il valore sociale della ricerca e la sua importanza agli occhi della società, valutarne la qualità rispettando le diversità che definiscono discipline diverse, dare vita a un contesto...

26/07/24   |   Sara Coppini   |   Bianca Gualandi
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Science4policy, ovvero la scienza al servizio dei processi decisionali. A novembre un workshop a Roma

Essere in grado di far emergere i contenuti, i dati, la conoscenza raccolta e prodotta dalle attività scientifiche è fondamentale per avere processi decisionali basati sulle evidenze. È infatti sempre più chiaro l'enorme valore di saper trasmettere in modo appropriato contenuti e risultati...

10/07/24   |   Gina Pavone
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L'Università di Bologna pubblica le linee guida per la gestione dei dati della ricerca

Linee guida di Ateneo per la Gestione dei Dati della Ricerca, Università di Bologna L'università di Bologna ha appena pubblicato le Linee guida di Ateneo per la Gestione dei Dati della Ricerca: un documento che offre a tutti i ricercatori e le ricercatrici dell’ateneo indicazioni e...

08/07/24   |   Sara Coppini   |   Giulia Caldoni

A proposito di...

Lo studio della diffusione di una pericolosa specie marina invasiva (L. sceleratus) nel Mediterraneo è stato condotto riusando dati e modelli di machine learning FAIR, con un approccio Open Science che ha permesso di strutturare un flusso di lavoro in cui ogni passaggio è ripercorribile e riproducibile. I risultati dello studio sono stati inclusi negli avvisi ufficiali della FAO per le nazioni del Mediterraneo

Di fronte al diffondersi di esigenze di apertura e trasparenza emergono nuove formule all'interno dell'editoria scientifica, tra cui processi aperti di peer review e archivi di preprint. Vediamo l'esempio di una rivista not for profit, che ha annunciato di dismettere il meccanismo "accept/reject" nella gestione degli articoli, in favore di revisione paritaria trasparente e uso dei preprint 

L’Open Access alle pubblicazioni deve essere immediato (non sono più ammessi periodi di embargo), ma più in generale l’attenzione si rivolge a tutti i risultati e gli elementi della ricerca.

Un repository è una piattaforma digitale con cui è possibile raccogliere, gestire e conservare articoli scientifici, dati, software, note di laboratorio o qualsiasi altro prodotto della ricerca. In sostanza è uno dei principi fondamentali della scienza aperta è tra i principali strumenti dell’open access.

Incentivare i ricercatori a diffondere con gli strumenti dell’Open Science la conoscenza che producono permette di ottimizzare i costi, facilitare il monitoraggio dei fondi e distribuire le risorse con maggiore efficienza. Nonché a migliorare l'impatto che la ricerca ha nella società.

Aderire a un modello di scienza trasparente e collaborativa comporta molte più opportunità per i ricercatori. Perché non è più solo la pubblicazione che conta, ma si valorizzano anche i dati, i software, i protocolli o altri prodotti della ricerca. Aumentando così le possibilità di essere citati e in generale farsi conoscere, fare rete, instaurare collaborazioni ed essere riconosciuti a livello internazionale.

Raccogliere in un unico punto tutta la produzione intellettuale di una istituzione ha molti vantaggi. Innanzi tutto interni - per chi insegna o studia, per esempio - ma anche come vetrina verso l’esterno. Tanto più se l’archivio è open access. 

Open Science vuol dire opportunità anche per i cittadini. Opportunità di una scienza fatta meglio, improntata alla trasparenza e alla collaborazione, fatta per la società e con la società. Una scienza di cui è possibile sapere di più e a cui tutti possono contribuire.

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