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Riformare la valutazione della ricerca: un esempio pratico
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Segnalazioni e notizie
Il progetto Skills4EOSC ha lanciato il suo primo Programma di Fellowship, offrendo un'opportunità unica per i professionisti dei dati nell'ambito della Scienza Aperta. La scadenza per le candidature è il 31 ottobre 2023. Il programma mira a favorire l'apprendimento continuo e la...
Monografie e libri sono fondamentali nella produzione di sapere, in particolare nelle scienze umane e sociali. Tuttavia questo tipo di pubblicazioni sono stati finora poco considerati dalle politiche per l'accesso aperto. Il progetto PALOMERA, finanziato dalla Commissione europea, affronta...
In occasione della conferenza Italian Tripartite Assembly on the EOSC (ITAEOSC), sono stati raccolti 41 poster su progetti dedicati alla scienza aperta, ai suoi componenti o aspetti connessi. Erano in totale 17 su progetti finanziati da fondi PNRR e 24 tra...
A proposito di...

Le pratiche della scienza aperta sono ancora più centrali nel nuovo programma di finanziamento europeo. E l’effettiva capacità di metterle in pratica e integrarle nel lavoro di ricerca è oggetto di valutazione nella proposta di progetto.

L’Open Access alle pubblicazioni deve essere immediato (non sono più ammessi periodi di embargo), ma più in generale l’attenzione si rivolge a tutti i risultati e gli elementi della ricerca.

Un repository è una piattaforma digitale con cui è possibile raccogliere, gestire e conservare articoli scientifici, dati, software, note di laboratorio o qualsiasi altro prodotto della ricerca. In sostanza è uno dei principi fondamentali della scienza aperta è tra i principali strumenti dell’open access.

Le decisioni prese (o non prese) nelle prime fasi di un lavoro di ricerca hanno effetti importanti sul lavoro stesso e sulla sua futura diffusione. Le tecnologie da usare, la licenza di riuso da applicare, gli aspetti etici sono alcune delle questioni da non trascurare.
Incentivare i ricercatori a diffondere con gli strumenti dell’Open Science la conoscenza che producono permette di ottimizzare i costi, facilitare il monitoraggio dei fondi e distribuire le risorse con maggiore efficienza. Nonché a migliorare l'impatto che la ricerca ha nella società.
Aderire a un modello di scienza trasparente e collaborativa comporta molte più opportunità per i ricercatori. Perché non è più solo la pubblicazione che conta, ma si valorizzano anche i dati, i software, i protocolli o altri prodotti della ricerca. Aumentando così le possibilità di essere citati e in generale farsi conoscere, fare rete, instaurare collaborazioni ed essere riconosciuti a livello internazionale.
Raccogliere in un unico punto tutta la produzione intellettuale di una istituzione ha molti vantaggi. Innanzi tutto interni - per chi insegna o studia, per esempio - ma anche come vetrina verso l’esterno. Tanto più se l’archivio è open access.
Open Science vuol dire opportunità anche per i cittadini. Opportunità di una scienza fatta meglio, improntata alla trasparenza e alla collaborazione, fatta per la società e con la società. Una scienza di cui è possibile sapere di più e a cui tutti possono contribuire.
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