Gli enti finanziatori hanno un ruolo fondamentale nell’indirizzare i ricercatori verso una scienza aperta, trasparente e collaborativa. Ecco alcuni strumenti da cui partire.
Esistono diversi strumenti a disposizione delle agenzie finanziatrici intenzionate ad incentivare l'adozione di pratiche di apertura, trasparenza e collaborazione tra gli scienziati che finanzia.
Un primo passo può essere quello di valutare lo stato dell'arte. Le checklist servono a mettere insieme tutte le informazioni preliminari su Open Science e Open Access, in modo da avere un quadro preciso della situazione e valutare di conseguenza con cosa partire.
Nei programmi di finanziamento si fa riferimento all’open science o al deposito dei dati? Si richiede il rispetto di standard per i repository, e si mettono a disposizione informazioni e orientamento su quanto richiesto? O ancora, sono previsti fondi per il pagamento delle APC?
Sono alcuni degli aspetti in base a cui un ente finanziatore può valutare lo stato dell’arte e stabilire i passi successivi da compiere. OpenAIRE ne mette a disposizione una versione specifica per gli enti finanziatori della ricerca:
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Checklist per le istituzioni che finanziano la ricerca (Research Funding Organizations): 10.5281/zenodo.2578036
Una concreta iniziativa di indirizzo è l’adozione di policy per l’Open Science, in cui l’ente raccoglie le proprie linee guida favorevoli all’apertura della letteratura scientifica e dei dati, stabilendo ruoli, responsabilità, licenze, uso di identificativi persistenti, eccetera. Di seguito il template di policy specifico per enti finanziatori messo a disposizione da OpenAIRE:
L'ente finanziatore può predisporre percorsi formativi specifici per i ricercatori, i bibliotecari, i tecnici, il personale che si occupa di progettazione, le figure dedicate alla gestione dei dati (idealmente predisponendo personale specializzati quali i data steward). La formazione può infatti essere occasione sia per far conoscere le motivazioni dell'Open Science, gli strumenti disponibili, sia per incentivare le buone pratiche e supportare i beneficiari nell'ottemperanza dei regolamenti. Una risorsa a disposizione è la rete di National Open Access Desks di OpenAIRE, cioè persone specializzate, a livello nazionale, sui temi della scienza aperta e gli aspetti pratici dell'Open Access. l NOADs nazionali offrono assistenza pratica e organizzano corsi di formazione, anche a richiesta dei singoli enti.
Una risorsa utile per monitorare gli esiti della ricerca finanziata è la Funder Dashboard di OpenAIRE. La Dashboard è personalizzabile e permette di esplorare il grafo della ricerca di OpenAIRE, in cui enti, progetti, flussi di finanziamento, pubblicazioni , dati e altri prodotti della ricerca sono rappresentati nei loro collegamenti, come nella realtà. Un modo dunque per seguire i prodotti generati dai fondi erogati, e per vedere in concreto risultati e impatto ottenuto attraverso metriche e indicatori specifici.
Le agenzie finanziatrici possono inoltre mettere a disposizione e incentivare l'uso di mezzi per il supporto alla stesura del Data Management Plan, lo strumento che serve a organizzare e pianificare l'intero ciclo di vita dei dati con cui si intende fare ricerca, in conformità con le richieste dell'ente finanziatore stesso. Alcuni di questi strumenti - per esempio DMP online e ARGOS di OpenAIRE - hanno anche il vantaggio di poter essere personalizzati e adattati su richiesta degli enti finanziatori.
https://beta.monitor.openaire.eu/
20 luglio 2020